Molti beneficiari dell'indulto fanno ritorno in carcere dopo poche ore dalla loro liberazione, è un dato di fatto incontrovertibile, ma la sinistra minimizza.
Prodi nega si sia trattato di un "perdono generalizzato"e sottolinea l'alta percentuale con cui è stato votato il provvedimento.
Amato, dal canto suo, tiene a spiegare:"tutti gli immigrati "condannati sono sotto il nostro controllo.
Si tratta di immigrati sospettati di connessioni con attività terroristiche e condannati per reati minori come il falso documentale. L'esempio più illustre è Al Capone, condannato per evasione fiscale, che con l'indulto sarebbe uscito".
Fassino invece dichiara: "non era più rinviabile, tenuto conto che l'ultimo indulto risale a sedici anni fa".
04 agosto 2006
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