20 agosto 2006

Indulto per il barbaro omicidio della suora di Chiavenna

CHIAVENNA (SONDRIO) - Veronica Pietrobelli, 23 anni, è libera con tre di anticipo, per l'omicido della suora, "in nome di Satana", che ha perpetrato, con altre due complici, all'epoca minorenni, nel parco delle Regine Giganti a Chiaravenna.

Non rimetterà piede a Chiavenna, né i conoscenti di un tempo sarebbero pronti ad accoglierla: già gridano all'ingiustizia.
Il parroco, don Ambrogio Balatti, è perplesso e ritiene che il provvedimento sia "eccessivo, troppo generoso" ed insieme al fratello della vittima auspica, un reale pentimento per le giovani omicide che il 6 giugno del 2006 si sono macchiate di un reato così grave.


Ambra Gianasso, condannata a dodici anni e 4 mesi, resta reclusa nel carcere di Torino, ma presto potrebbe godere della semilibertà.
Andrà forse meglio a Milena De Giambattista, che da un paio di mesi si trova a Grezzana, Verona, nella comunità di don Antonio Mazzi, dove sta scontando la stessa pena di Veronica. Anche a lei potrebbero applicarsi i benefici dell'indulto.

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