MILANO - A quasi un anno dalla notte che stroncò la carriera di Paolo Calissano e soprattutto la vita della brasiliana Ana Lucia Bandiera, l'attore racconta di non sentirsi affatto responsabile per la morte della brasiliana, per la quale è stato, per altro, ritenuto responsabile.
Non è ancora stato liberato (uscirà dal carcere solo a gennaio del 2007) ma già rilascia dichiarazioni riguardo al suo proseguimento di carriera, cene, fiction e fama.
29 agosto 2006
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