04 ottobre 2006

Difficoltà per giustificare l'indulto al mostro il mostro di Foligno

ROMA - Clemente Mastella difende con forza l'indulto, dopo le ultime polemiche rilanciate, tra l'altro, dagli sconti di pena al "mostro di Foligno".

Emanuele Medoro, il magistrato che ha applicato l'indulto a Luigi Chiatti: "Non coinvolgete i giudici nelle polemiche, il Parlamento fa le leggi, il giudice deve applicarle".

In occasione della festa nazionale del corpo di Polizia penitenziaria, Mastella fornisce le ultime cifre sull'indulto: "Grazie al provvedimento approvato, ne hanno beneficiato 23.543 detenuti e sono rientrati in carcere, perché colti in flagranza di reato, in 742 (con una percentuale del 3%)''.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

il giudice gioca a scarica barile coi politici...ma una volta non si era detto, anzi, scritto nero su bianco, che i pedofili non avrebbero mai potuto usufruire dell'indulto...idem x i mafiosi?

Anonimo ha detto...

Il parlamento italiano ormai non ha più una coscienza degna di essere chiamata così.Gli italiani la coscienza ce l'hanno si ricorderanno di voi, Mastella & C., alle prossime elezioni.